Disegno e disabilità: da strumento d’indagine ad occasione d’incontro.
Il disegno di Lorena
Il disegno di Lorena ci riporta al mondo degli affetti.
La ragazza frequenta l’ultimo anno di un istituto tecnico femminile. L’insegnante di sostegno la segue assiduamente dal momento che le difficoltà cognitive le impediscono di stare al passo con le compagne.
La presenza di molte attività pratiche (laboratori di cucito, cucina, economia domestica) hanno permesso a Lorena di non percepirsi diversa e svantaggiata rispetto alle altre compagne ma, anzi, di avere un ruolo da protagonista nelle attività che di volta in volta vengono proposte.
I colori del disegno comunicano il piacere che la ragazza sperimenta in classe, l’omologazione del vestiario e delle fattezze fisiche ha una doppia lettura: da un lato conferma le notevoli difficoltà cognitive che impediscono alla ragazza di cogliere elementi di differenziazione ma, dall’altra, può essere inteso come il sentirsi parte del gruppo, un’alunna della classe.
La frequentazione delle coetanee offre a Lorena anche la possibilità di ampliare i propri interessi personali tanto che il disegno offre l’occasione per tracciare le caratteristiche di ognuna delle sue amiche scoprendo che ognuna di loro ha offerto a Lorena un nuovo bagaglio di conoscenze e possibilità espressive (che vanno dalla musica al computer, dal vestiario al trucco).